Descrizione
La funzione principale è quella di permetterci di “distinguere” (termine tecnico risolvere) i particolari di strutture estremamente piccole.
L’ingrandimento dei particolari è una caratteristica secondaria dello strumento.
POTERE DI RISOLUZIONE

I sistemi ingrandenti binoculari più comuni si suddividono, dal punto di vista applicativo, in due categorie:
– TTL (Through-The-Lens), quelli nei quali il telescopio è posizionato attraverso la lente dell’occhiale e sono quindi “incorporati” nell’occhiale. Proprio per questo sono dedicati al singolo utente;
– Flip-Up, quelli nei quali il dispositivo binoculare è applicato attraverso un braccio articolato ad una montatura. Essi sono quindi removibili, rialzabili (quando non necessari), regolabili in altezza e distanza interpupillare. Grazie alla loro versatilità possono essere regolati per utenti diversi.
La scelta è una questione di preferenze individuali.
Un’ulteriore classificazione può essere fatta in base al sistema ottico adottato.
I comuni sistemi ottici utilizzati sono:
– sistema GALILEIANO, costituito da una coppia di lenti (positiva-negativa), avente un’eccellente luminosità, ampio campo visivo congiunti a dimensioni contenute ed estrema leggerezza. E’ generalmente utilizzato per ingrandimenti fino a 3,5x
– sistema PRISMATICO (o Kepleriano), costituito da una coppia di lenti (positiva-negativa) e almeno un prisma eretto. Il peso e l’ingombro aumentano notevolmente ma si ottengono ingrandimenti più elevati (4.0x / 5.0x / 6.0x)
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